Afa, allarme in 16 città

Bollino rosso da nord a sud. Ennesima giornata da caldo “africano” in tutta Italia, con temperature ancora al di sopra delle medie del periodo. L’allerta della Protezione civile resta, infatti, estesa a 16 città. Il bollettino del Dipartimento, che indica l’allerta ondate di calore, segna bollino rosso ancora per Bolzano, con 35 gradi di temperatura massima e 36 di temperatura percepita, Bologna, rispettivamente con 37 gradi di massima e 36 percepita, Brescia, rispettivamente 34 e 38 gradi, Campobasso 32 gradi sia massima che percepita, Firenze 38 gradi massima e 39 percepita, Frosinone con 36 gradi di temperatura massima e 38 di percepita, Latina 37 massima e 38 percepita, Messina, 34 la massima e 43 la temperatura percepita, Milano che toccherà i 34 gradi di massima e i 37 di percepita, e ancora Napoli con 33 di massima e 38 di percepita, Perugia, 36 massima e 37 percepita, Rieti 37 sia massima che percepita, Roma che dai 36 gradi di temperatura massima nelle ore centrali potrà arrivare ai 37 di temperatura percepita, Torino 36 gradi la massima e 38 la percepita, Trieste 31 massima e 38 percepita, infine Verona rispettivamente 35 e 38 gradi.

Allerta fino a venerdì. Il caldo “africano”, fanno sapere dal servizio meteo della Protezione civile, interesserà la nostra penisola almeno fino a venerdì con temperature intorno a cinque gradi superiori alle medie stagionali e assenza di ventilazione. Il caldo sarà più intenso soprattutto nelle città padane centro-orientali ed in quelle del Centro. ”E’ – fa sapere Federico Federighi, del servizio emergenza sanitaria ed assistenza alla popolazione della Protezione civile – il primo vero allarme dell’estate. C’e’ una combinazione di alte temperature, elevata umidità e cielo non velato che pone a rischio la popolazione più fragile: bambini, anziani, ma anche adulti che soffrono di patologie respiratorie, cardiovascolari e metaboliche”. I consigli, aggiunge l’esperto, ”sono di limitare le attività fisiche alle prime ore del mattino, evitando sforzi nel resto della giornata; indossare abiti di cotone ampi; mangiare frutta e verdura, riducendo l’alcol; bere molto, suggerimento rivolto soprattutto alle persone di età avanzata che hanno ridotto stimolo della sete”.

Allerta anche per gli animali. Il caldo eccezionale di questi ultimi giorni minaccia anche gli animali, in particolare le mucche nelle stalle che, stressate dalle alte temperature, producono fino al 10 per cento di latte in meno, rispetto ai circa 30 litri al giorno che vengono munti in periodi normali. E’ quanto afferma la Coldiretti che parla di situazione “preoccupante soprattutto nelle aree della pianura padana dove si concentra il maggior numero di allevamenti e il clima torrido sta colpendo senza pietà”.

R. E.