Gemelle siamesi, “condizioni sempre più precarie”

Gemelline siamesi, condizioni critiche. Sono critiche le condizioni delle due gemelline siamesi unite nel torace e nell’addome nate all’ospedale Sant’Orsola di Bologna lo scorso giugno. Secondo l’ultimo bollettino medico rilasciato dal Policlinico negli ultimi tempi, a fronte di uno stato di salute sempre più precario, sono stati necessari numerosi trattamenti intensivi molto complessi per permettere la respirazione e l’equilibrio metabolico.

Il bollettino medico. ”La condizione di vita comune delle gemelle, attualmente ritenuta l’unica percorribile – scrive il Policlinico – evidenzia frequentemente eventi che vengono di volta in volta affrontati dai professionisti della rianimazione pediatrica incrementando i livelli di cura per mantenere condizioni di stabilità clinica”. Dunque ”proseguono il monitoraggio continuo dei parametri emodinamici, respiratori e metabolici e i trattamenti intensivi necessari per mantenere gli scambi respiratori, la perfusione tissutale e l’equilibrio metabolico”. Il bollettino spiega, infine, che ”nei due mesi di vita delle gemelle sono state effettuate cure di elevata complessità grazie alle quali è stato possibile ottenere un pur lieve accrescimento staturo-ponderale e della maturità globale”.

Un caso raro. Le gemelline sono unite per il torace: hanno un solo cuore e alcuni vasi sanguigni in comune. Quello dei gemelli siamesi è un fenomeno rarissimo, inspiegabile e incurabile. Con un’incidenza di 1,5 casi su 100.000, ossia un caso ogni 68.000 gravidanze. Non ci sono spiegazioni sul perchè due gemelli monozigoti anzichè dividersi come normalmente avviene rimangono uniti. Non ci sono variabili legate all’età della madre, alla provenienza geografica o agli stili di vita, e ovviamente non c’è cura.

Adriana Ruggeri