Muore nel 2007, oggi arriva la tessera sanitaria. Dopo una morte tragica, oggi una notizia drammaticamente ridicola. A Federica Monteleone, la ragazza morta di appendicite nel 2007 (all’età di soli 16 anni) a seguito di un black out durante l’operazione chirurgica effettuata nell’ospedale di Vibo Valentia, è stata recapitata la tessera sanitaria, che scadrà il 13 maggio 2017. A darne notizia è il sito ”Scirocco Eventi del sud news”, che pubblica anche alcune dichiarazioni della madre della sedicenne, Mary Sorrentino: ”Quanti anni dovranno passare ancora prima che capiscano che me l’hanno già ammazzata una volta, la mia Federica? E che non si devono permettere di ammazzarla ancora?”.
Un black out durante l’operazione. Federica Monteleone fu vittima di quello che fu uno dei casi più eclatanti di malasanità mai capitato in Italia. Il primo di una lunga serie tutta calabrese. Era entrata nell’ospedale di Vibo Valentia per una semplice operazione di appendicite. Ma per un black-out e poi per una probabile scossa elettrica, iniziò il suo calvario. Federica subì un arresto cardiaco e non si risvegliò mai più. Fu portata nell’ospedale di Cosenza, meglio attrezzato, ma non ci fu nulla da fare.Per quella vicenda i giudici condannarono, tra gli altri, l’ex direttore generale dell’Asl di Vibo Valentia e il titolare dell’impresa che aveva realizzato l’impianto elettrico nella sala operatoria in cui fu eseguito l’intervento.
La Regione si scusa con la famiglia. ”La Regione Calabria esprime il suo forte rammarico. Una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale riferisce: ”Il Dipartimento Salute della Regione Calabria precisa che l’invio delle tessere avviene in base agli elenchi che vengono aggiornati a seguito delle variazioni anagrafiche comunicate dai Comuni”. ”Alla famiglia di Federica, la Regione Calabria, in ogni caso – conclude la nota – rivolge le più sentite scuse”.
Adriana Ruggeri