Spettacoli e letteratura per Pordenonelegge 2011

Tra spettacolo e letteratura Pordenonelegge ritorna anche quest’anno con una dodicesima edizione ricca di appuntamenti e novità. Dal 14 al 18 settembre la rassegna, curata da Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet, animerà la città friulana con percorsi tematici a metà fra spettacolo e letteratura, come “Parole in scena”, per approfondire linguaggi e comunicazioni trasversali.

Appuntamenti in calendario – Tanti come ogni anno gli artisti protagonisti della manifestazione, a partire da Flavio Oreglio e Gene Gnocchi che si presenteranno al pubblico in veste letteraria, tra racconti, filosofia e divertimento, con “Sulle spalle dei giganti”, che sarà presentato venerdì 16 settembre alle 21.00 al Teatro Verdi. Giovedì 15 settembre alle 21.00 al Convento di San Francesco, Giuseppe Cederna condurrà gli spettatori nella magia del cinema hollywoodiano con “Piano americano”, il reading tratto dal suo ultimo libro e ispirato al musical di Rob Marshall, “Nine”, che ruotava intorno a “8 e mezzo” di Federico Fellini. Il collaudato sodalizio Patrizio Roversi e Susy Blady sarà, invece, al festival con “Misteri per caso”, un viaggio condito di entusiasmo e scetticismo sulle tracce dei misteri planetari, alla riscoperta di inaudite rivelazioni.
Grande attesa, il 17 settembre sera, per l’intervista impossibile con Orson Welles che vedrà l’attore friulano Giuseppe Battiston in scena insiema al critico cinematografico Paolo Mereghetti, autore di una monografia dedicata al grande regista, pubblicata sui “Cahiers du Cine’ma”.
Sempre sabato sera, dopo lo straordinario successo degli scorsi anni, Massimo Cirri e Natalino Balasso torneranno con “carnediromanzo”, un happening letterario in cui il pubblico verrà preso per mano e portato, grazie a un sapiente caos organizzato, alla creazione di un’idea per un romanzo. Sempre Natalino Balasso sarà protagonista domenica 18 settembre (ore 15.30, Spazio Itasincontra) di una conversazione con il giornalista Sergio Frigo, dedicata al recentissimo libro del comico veneto, “Il figlio rubato” (Kellerman). Al festival pure lo scrittore Mauro Covacich (sabato 17 settembre, ore 22 Ridotto del Teatro Verdi), fresco autore del libro “A noma tuo” (Einaudi), incluso in una pentalogia dai tratti fortemente autobiografici. Fra musica e reading l’autore, con “Io sono un gruppuscolo”, indagherà simbolicamente la sua metamorfosi, con l’accompagnamento musicale di Brian Eno e della sua “Musica per aeroporti”.

Giovani e tradizione – Anche quest’anno spazio ai giovani autori con il “Fight Reading”, sabato 17 settembre alle 17.30 nel Chiostro della Biblioteca Civica, e con il “Fight writing”, domenica 18 settembre, sempre alle 17 in Piazza Cavour. Sul versante musicale, “Come il rock ci ha salvato la vita” è il titolo dell’incontro con Fabio Fedrigo e Roberto Muzzin, moderato dal critico musicale Giò Alajmo e da Max Stefani (giovedi’ 15 settembre, ore 19, Auditorium Istituto Vendramin), mentre a “Bitches Brew. Genesi del capolavoro di Miles Davis” sarà dedicato l’incontro con Enrico Merlin, che prevederà anche un Live Act d’eccezione con Dario Carnovali Trio e il trombettista Fabrizio Bosso (venerdì 16 settembre, ore 19, Auditorium Istituto Vendramin).
A chiudere l’edizione 2011, nel segno dei centocinquanta anni della Repubblica italiana, David Riondino proporrà domenica 18 settembre alle 21.00 al Teatro Verdi, il recital “Cavour mon amour”, un inconsueto ritratto di Camillo Benso conte di Cavour, analizzando in questo modo la storia di una delle personalità di spicco dell’Europa ottocentesca.

Valentina De Simone