Miss Italia – Il diciannove settembre, a Montecatini, si terrà la finale del seguitissimo programma Miss Italia, che nel corso dei decenni ha premiato la bellezza di donne come Lucia Bosè e Nadia Bengala. Quest’anno si è deciso di sottolineare la necessità di un maggior rigore per quanto riguarda la scelta delle giovani in concorso. Nasi rifatti e tatuaggi in bella vista? No, grazie: Miss Italia ha deciso di schierarsi apertamente a favore della sobrietà e della naturalezza, e di vietare, quindi, tutto ciò che possa andar contro questa nuova e sacrosanta presa di posizione.
Dai piercing ai tacchi alti – La futura Miss Italia dovrà essere l’esempio tangibile del fatto che la vera bellezza non è il risultato di un processo di snaturamento o di perfezionamento della propria immagine: il concorso ha deciso di bandire tutto ciò che potrebbe risultare falso o volgare e di aprire le porte alla morbidezza delle curve. Le signorine taglia quarantaquattro saranno ben accette, ma non quelle con il seno rifatto, il nasino finto o la bocca fresca di botox. Niente di tutto ciò che sia “di troppo” verrà accettato al concorso: le unghie ricostruite, le lenti a contatto colorate, i piercing, i tatuaggi vistosi e i tacchi vertiginosi sono decisamente out.
La vera bellezza – Che si tratti solo di un’inutile esagerazione? Probabilmente no. Il fatto è che con l’aiuto della chirurgia estetica e di tutti quelli artifici a cui le donne sono solite ricorrere per sembrare più carine è facile risultare belle agli occhi di chi guarda. Miss Italia ha deciso, probabilmente, di premiare la bellezza autentica, quella che esiste a prescindere dai vari “ritocchini”, e, soprattutto, Miss Italia ha deciso di patteggiare a favore della salute. Perché? Perché era ora che qualcuno dicesse apertamente che le donne che indossano una taglia quarantaquattro e che riescono a mangiare un bel piatto di pastasciutta senza sentirsi in colpa non sono solo sane, sono anche bellissime.
Martina Cesaretti