Emilia Romagna, si paga il ticket. Dal 29 agosto anche in Emilia Romagna si pagherà il ticket sanitario, previsto dalla manovra economica del Governo. Secondo quanto annunciato in precedenza, i ticket saranno da uno a quattro euro sugli esami specialistici e sulla farmaceutica, applicati a seconda del reddito: ma i dettagli del provvedimento e delle modalità di applicazione verranno presentati domani, nel corso di una conferenza stampa presso la sala stampa della Giunta regionale della Regione, dall’assessore regionale alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti.
Ticket basato sul reddito. La Regione ha deciso così di applicare rapidamente i ticket sanitari, in modo da presentarsi il 30 a Roma con un sistema di riscossione già funzionante e alternativo a quello delle altre regioni del nord. Emilia, Toscana e Umbria hanno scelto infatti di basare l’applicazione vincolando il calcolo al solo reddito, una modalità giudicata più equa. Stando alle indiscrezioni, non sarà però applicato il ticket sulle visite, sui controlli, sulle operazioni di cataratta e su quelle al tunnel carpale.
Operatori e cittadini da informare. Le misure sui ticket varate dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna verranno applicate una volta completate una serie di adempimenti, tra cui l’adeguamento dei software per le prenotazioni, la predisposizione della modulistica per l’autocertificazione, la formazione degli operatori. La preparazione del personale è l’aspetto più preoccupante. Dal punto di vista dei cittadini, invece, sarà ancora più difficile orientarsi in considerazione della scarsa e tardiva informazione. E così non resta che guardare speranzosi verso la vicina Regione Toscana, dove il bilancio della prima giornata di applicazione dei nuovi ticket sanitari proporzionati al reddito è stato sostanzialmente positivo.
Adriana Ruggeri