Cancro all’utero: attenzione al consumo di zuccheri, torte e biscotti

Zuccheri pericolosi per l’utero. Il consumo eccessivo di zuccheri, soprattutto per le donne amante di torte e biscotti, può contribuire non solo a mettere su chili di troppo ma addirittura ad accrescere il rischio di sviluppare il cancro all’utero. A sostenerlo, un team di studiosi europei del Karolinska Institute (Svezia), che per 10 anni ha seguito stile di vita, abitudini alimentari, peso e salute di un campione di oltre 61 mila donne. La ricerca, pubblicata sulla rivista Cancer Epidemiology, Biomarkers and Prevention, ha mostrato che mangiare per tre volte a settimane troppi biscotti, torte e prodotti dolciari da forno, può incrementare la possibilità di ammalarsi di tumore all’utero, che colpisce in Italia ogni anno circa 7.700 donne.

Rischio maggiore di cancro all’utero. Le volontarie sono state sottoposte dal 1987 al 1990 ad una serie di domande riguardanti le proprie abitudini alimentari. Poi nel 2000, alle donne che erano rimaste ancora in vita sono stati fatti altri quesiti. Quando nel 2008 i ricercatori hanno preso in mano le cartelle cliniche e le risposte delle partecipanti i risultati ottenuti hanno mostrato che mangiare troppi prodotti da forno, quali biscotti e torte, aumenterebbe del 33 % il rischio di sviluppare il cancro dell’utero. Se poi questa abitudine si ripresenta almeno tre volte a settimana (raggiungendo la soglia dei 35g al giorno, pari a 7 cucchiaini), il rischio sale vertiginosamente al 42 %. Lo studio ha dimostrato inoltre che le bibite gassate, la marmellata e le caramelle in genere non abbiano causato effetti particolari.

Come agiscono gli zuccheri. Gli scienziati hanno elaborato 2 diverse ipotesi per spiegare come gli zuccheri concorrano ad aggravare il rischio di tumore. La prima considera che l’eccesso di zuccheri può incrementare il rilascio d’insulina nel corpo in misura maggiore e ciò a sua volta partecipa alla formazione di nuove cellule nell’endometrio, la mucosa dell’utero. La seconda, invece, sottolinea che l’elevato quantitativo di ormoni estrogeni, attivati dalle molecole zuccherine nel sangue, possa stimolare la crescita incontrollata di cellule, caratteristica fondamentale dello sviluppo del tumore all’utero. Il rischio, inoltre, aumenta maggiormente con l’età e il peso.

Adriana Ruggeri