Ha ucciso la moglie a colpi d’ascia e poi è fuggito finendo la propria corsa con una corda al collo, impiccato.
E’ questo il sunto di una tragedia che ha scosso la zona di Celano, la località in provincia de L’Aquila che ha fatto da scenario a un omicidio e a un suicidio scaturiti dall’incapacità di controllare un sentimento come la gelosia.
Dino Stornelli, un operaio di quarantadue annei, ha ceduto alla propria debolezza scagliandosi contro Halina Renata Kaminska, di nazionalità polacca e di lui moglie.
L’uomo ha atteso il rientro a casa della coniuge, che lavorava presso un internet point, e lì l’ha assalita: la donna avrebbe cercato di divincolarsi ma ha finito il proprio tentativo di fuga appena giunta in strada, cadendo oramai priva di vita. A quel punto Stornelli, dopo essere sfuggito al padre che voleva placarlo, è salito a bordo della propria auto iniziando la propria corsa verso la morte. Raggiunto al telefono da un nipote, ha preannunciato il proprio suicidio.
Troppo tardi – Il giovane, evidentemente preoccupato della serietà con cui lo zio gli aveva fatto presente il proprio proposito, ha contattato le forze dell’ordine che però non hanno fatto in tempo ad evitare che il secondo atto della tragedia si compisse: l’operaio è stato trovato privo di vita, impiccato a pochi chilometri di distanza.
La coppia lascia un figlio non ancora maggiorenne.
S. O.