Il Colonnello libico aveva dato ordini di rendere l’isola di Lampedusa un vero e proprio inferno. E’ quanto ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri, Franco Frattini, che in un’intervista al quotidiano Avvenire ha detto di essere venuto in possesso di prove allarmanti e rilevanti sul conto di Muammar Gheddafi. E sul futuro della Libia, il titolare della Farnesina ha confermato di credere nelle “buone intenzioni” di Mahmud Jibril, primo ministro dell’attuale Consiglio transitorio.
Inferno a Lampedusa – “L’Italia ha le prove, e non può far finta di nulla, di ordini impartiti dal colonnello Gheddafi come quello di trasformare Lampedusa in un inferno e di messaggi terribili delle autorità del governo libico come l’ordine di mascherare cadaveri militari con abiti civili per far cadere colpe loro sulla Nato“. In un’intervista rilasciata al quodidiano d’ispirazione cattolica, Avvenire, Franco Frattini ha oggi gettato nuove ombre sulla condotta del Colonello, ideatore – a suo dire – di crimini umani esecrabili.
La fiducia in Jibril – “Gheddafi – ha continuato il ministro degli Esteri – ordinava ai suoi uomini di mettete sui barconi migliaia di disperati e di gettare l’isola nel caos”. Un disegno sinistro, che il leader libico avrebbe ordito per “castigare” l’Italia guidata dall’ex alleato di ferro, Silvio Berlusconi. E sul futuro del Paese nordafricana, piegato dalla guerra tra ribelli e lealisti: “Ora c’è Jibril (Mahmud, primo ministro del Consiglio transitorio libico, ndr) – ha detto Frattini – Io ho creduto in lui dal primo giorno e oggi guardandolo ancora una volta negli occhi ho capito che è un uomo che non si dimentica di chi gli è stato vicino”.
Maria Saporito