Supercoppa Europea – La Supercoppa Europa quest’anno assegnava il primo trofeo internazionale tra la vincente della Champions League, il Barcellona che ha battuto il Manchester United a Wembley nella stagione scorsa, e la vincente dell’Europa League, il Porto che fu di Villas Boas. A vincere è stato, nemmeno a dirlo, il Barcellona, grazie ad un goal del solito Lionel Messi e uno del nuovo arrivato Cesc Fabregas: la squadra è apparsa però spenta e non frizzante come sempre, segno magari anche della preparazione non ancora entrata in circolo. Per la squadra blaugrana si trattava della terza partita ufficiale dopo l’andata e il ritorno della Supercoppa di Liga, vinta contro il Real Madrid: il campionato spagnolo, infatti, prenderà il via soltanto domenica avendo perso la prima giornata per sciopero.
Partenza soft – A partire bene è proprio il Porto, che prova a riscattare l’assenza di Falcao in attacco e di André Villas Boas in panchina: al 5′ ci prova già Hulk che spedisce sul fondo, ma poi pochi minuti dopo Victor Valdes è chiamato al miracolo su Moutinho. Fino alla mezz’ora c’è solo la squadra lusitana in campo, ma poi si scatena Messi: dapprima ne salta tre, ma non trova Villa, poi approfitta di un erroraccio di Guarin che lancia la palla verso il proprio portiere senza accorgersi della presenza dell’argentino. Dribbling su Helton e palla nel sacco.
Porto che finisce in 9 – Nel secondo tempo la situazione non cambia e il Porto continua ad attaccare sfruttando gli errori soventi di Dani Alves: ancora Moutinho impegna Victor Valdes e sembra di vedere una fotocopia del primo tempo. Nel finale Guardiola lancia Alexis Sanchez in campo al posto di un infortunato David Villa, poi tocca a Cesc Fabregas subentrare a Pedro: sarà proprio l’ex Gunners a trovare il 2 a 0: Messi lo vede arrivare da dietro e lo spagnolo stoppa col petto e conclude col sinistro alle spalle di Helton. Pochi minuti prima il Porto si era trovato anche in dieci per l’espulsione di Rolando, intervenuto maldestramente su Messi partito in contropiede: somma di ammonizione inevitabile per il difensore molto seguito in Italia. Nel finale esce anche Guarin per rosso diretto: fallaccio su Mascherano che già in apertura aveva patito interventi troppo duri degli avversari.
Guardiola diventa così l’allenatore ad aver vinto di più col Barcellona, 12 trofei, e la squadra blaugrana inserisce un secondo trofeo nella bacheca stagionale quando siamo appena ad agosto.