Macabro ritrovamento a Trieste. E’ giallo a Borgo Roiano, dove gli agenti delle volanti della questura triestina hanno rinvenuto il cadavere parzialmente bruciato di una persona, non si sa ancora se uomo o donna, con mani e piedi legati. Il corpo, completamente nudo, presenta ferite in varie parti. Indagini sono in corso a 360 gradi. La zona dove è stato trovato il cadavere è parzialmente disabitata.
Il corpo forse di un senzatetto. Il cadavere, presumibilmente di un giovane di circa 25-30 anni, è stato scoperto verso le 6, in uno stabile abbandonato nel rione di Gretta. Il corpo carbonizzato si trovava in una stanza al terzo piano della palazzina dell’Ater di via Gemona numero 5, una di quelle che negli Anni Cinquanta erano state occupate dagli sfollati dall’Istria e dalla Dalmazia e che oggi sono invece occupate abusivamente da senzatetto e mendicanti, disseminate di materassi e masserizie varie. Nella stanza c’era molto sangue e tracce della benzina usata per bruciare il cadavere, le cui mani erano legate davanti. Il medico legale Fulvio Costantinides, andato sul posto insieme alla polizia, si deve ancora esprimere.
Le indagini. La polizia scientifica è ancora sul luogo per i rilievi. La scoperta del delitto è avvenuta a seguito di una segnalazione anonima, pervenuta con una telefonata alla polizia. E proprio sul telefonista ora si stanno indirizzando le indagini. Gli uomini delle Volanti della Questura di Trieste, che hanno transennato tutta la zona, stanno ricostruendo la dinamica dell’omicidio, non escludendo che lo stesso possa essere avvenuto in un’altra zona della città, con il cadavere trasportato in un secondo momento nella palazzina di via Gemona.
R. E.