‘Ndrangheta: arrestato a Reggio Calabria latitante Francesco Perre

Fine della latitanza per Francesco Perre. I Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, a conclusione di una complessa attività investigativa condotta dai carabinieri di Locri su delega del procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, hanno arrestato a Palizzi Superiore il 41enne latitante Francesco Perre, affiliato alla cosca Barbaro di Platì (Reggio Calabria) e inserito nell’elenco dei “latitanti pericolosi” stilato dal ministero dell’Interno. Perre era ricercato dal 4 febbraio 1999 con una condanna in via definitiva a 28 anni di reclusione per sequestro di persona aggravato nei confronti dell’imprenditrice milanese Alessandra Sgarella Vavassori, sequestrata l’11 dicembre 1997 mentre parcheggiava la sua autovettura nel garage di casa, nei pressi di San Siro, e rilasciata nove mesi dopo, il 4 settembre 1998, a Locri.

Il sequestro Sgarella. Il latitante, ricercato anche per associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti, è stato individuato dai carabinieri a seguito di prolungate osservazioni su una piantagione di canapa indiana di circa 2.000 (duemila) piante, localizzata in località Fiumara Cambi, zona aspromontana tra i comuni di Palizzi Superiore e Bova. Per il sequestro Sgarella, la Corte d’assise di Locri ha condannato nel 2001 cinque persone tra cui Francesco Perre a 28 anni di carcere in quanto riconosciuto vivandiere della banda. Perre che si nascondeva in un casolare di Palizzi Superiore, in provincia di Reggio Calabria, è stato scovato dai ‘segugi’ del Reparto operativo dei carabinieri del capoluogo calabrese, diretto da Carlo Pieroni.

R. E.