Mondiali di atletica – Scrivere la storia? Sì, ma non con un sucesso bensì con una squalifica. Il primatista mondiale e pluricampione olimpico e mondiale Usain Bolt, recordmen dei 100 e dei 200 metri piani, era l’atleta più atteso del mondiale di atletica di Daegu (Corea del Sud).
Ma è successo ciò che nessuno si aspettava: il campione giamaicano, nella finale dei 100m, è stato squalificato per falsa partenza: le nuove regole, infatti, prevedono che alla prima falsa si venga squalificati. E il guascone di Giamaica è cascato in un errore incredibile per un’atleta del suo livello. Cartellino rosso e atleti nuovamente ai blocchi di partenza. Ma non Bolt, che si era reso subito conto del suo errore, che guadganava nervoso la via degli spogliatoi.
La gara, vince Blake – In una gara orfana del favorito principe, si lancia verso la vittoria il connazionale di Bolt, Yohan Blake col tempo di 9”93. Medaglia d’argento per lo statunitense Walter Dix, che salva così l’onore della velocità a stelle e strisce, e terza piazza per il redivivo Kim Collins, rappresentante di Saint Kitts&Nevis e campione iridato nel 2003, che conquista un’insperata medaglia di bronzo all’età di 35 anni.
Bolt, appuntamento rimandato – La tripletta 100-200-4×100 non potrà essere completata, ma Usain Bolt, che nelle batterie aveva dimostrato di essere in formissima, non vorrà sbagliare le altre due gare. Vuole entrare ancora di più nella storia dello sport e della velocità in pista. Il primo jolly è stato giocato. Adesso o mai più, tocca a Bolt scrivere nuove pagine di sport.
Edoardo Cozza