E Confalonieri disse a Montezemolo: Stai alla larga dalla politica

Un consiglio spassionato e affettuoso: restatene a casa tua. E’ quello che il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha ieri dato a Luca Cordero di Montezemolo, apparentemente intenzionato a scendere nell’agone della politica. Per lo storico braccio destro di Berlusconi, infatti, la politica è una “cosa sfibrante”, capace di piegare anche i più duri. Come l’amico Silvio, di cui ha detto: “Credo che abbia deciso di lasciare presto“. Quanto a Umberto Bossi: “E’ un grande politico – ha scandito Confalonieri – sono un suo ammiratore, nel bene e nel male”.

Alla larga dalla politica – Per dissuadere l’amico Luca, il presidente di Mediaset spa, Fedele Confalonieri, ha rispolverato anche il milanese: “A Luca di Montezemolo darei un consiglio da amico – ha detto ieri in collegamento con Radio24 – e glielo dico in milanese: sta a cà tua, resta a casa, stai alla larga dalla politica“. Un monito lanciato per “salvare” il presidente della Ferrari dall’inevitabile sfinimento personale: “Lo dicevo anche a Berlusconi quasi vent’anni fa – ha aggiunto Confalonieri – anche se alla fine ho avuto torto, e oggi dico la stessa cosa a Luca: stai alla larga dalla politica che è una cosa sfibrante, dura. Non mi sembra adatto, è un consiglio affettuoso”.

Il premier lascerà presto – Inevitabile il riferimento al presidente del Consiglio, al fianco del quale il manager milanese ha costruito tutta la sua fortuna: “Non si ricandiderà nel 2013 – ha dichiarato Confalonieri – Nella sua testa c’è di finire questa legislatura e poi che se ne occupino gli altri. Credo proprio che abbia deciso di farlo, di lasciare spazio ad altri. D’altra parte – ha continuato il consigliere d’amministrazione della Mondadori – ha nominato alla guida del partito Angelino Alfano, un giovane”. E punzecchiato sulla possibilità di consegnare, invece, il timone del centrodestra al governatore della Lombardia, Roberto Formigoni: “Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”, ha laconicamente annotato.

Grande fan del Senatur – Quanto a Umberto Bossi: “E’ un grande politico – ha sentenziato il presidente di Mediaset – sono un suo ammiratore, nel bene e nel male”. Una stima talmente radicata da farlo soprassedere anche sull’uso continuativo delle parolacce da parte del Senatur: “C`è chi dà i pizzicotti al sedere delle donne – ha notato Confalonieri – e chi dice parolacce. Ci possono essere delle cadute ma qualche volta la parolaccia significa realismo, verità, autenticità. Spesso ci si nasconde dietro la parola forbita, il ragionamento bizantinistico per non dire niente o per dire qualcosa che resti oscura. Poi – ha ammesso il manager – l‘età avanza per tutti”.

Una sentenza da vomito – Dalla politica al business: interpellato sulla sentenza Cir con cui i giudici di Milano hanno imposto alla Mediaset un irisarcimento di 540 milioni di euro: “Di fronte a una cosa del genere – ha tagliato corto l’amico del premier – mi vengono solo dei conati. Ho una reazione fisiologica e non voglio aggiungere altro. E’ chiaro che se l’azionista di riferimento ha un salasso del genere la cosa ha una conseguenza: la revisione degli investimenti”.

Maria Saporito