F1, Ferrari soffre ma non si arrende

F1, passo indietro – Dopo una promettente serie di podi, nella magica Spa la Ferrari ha subito un duro stop, ritornando a soffrire le prestazioni degli avversari senza possibilità di rispondere. Sia Red Bull che Mclaren avevano un pacchetto più competitivo, dando la possibilità ai loro rispettivi piloti di compiere solide prestazioni ed esaltanti recuperi. Discorso diverso invece per i piloti di Maranello, ottimi nella prima parte e poi in evidente difficoltà negli ultimi giri “Difficile fare meglio di questo quarto posto, soprattutto visto quanto abbiamo sofferto con le gomme Medium” dice AlonsoIn queste condizioni, siamo un secondo e mezzo più lenti dei migliori. Sinceramente non ho mai pensato di avere una vera chance di vincere” Lo scoppiettante inizio aveva alimentato sogni e speranze, ma la realtà era ben diversa.

Evidente inferiorità – I tecnici in rosso sapevano già da prima di non avere il passo gara in grado di puntare in alto: “La strategia ci ha permesso di condurre la gara nelle prime fasi ma poi sapevamo che, nell’ultima parte, saremmo stati più in difficoltà” ammette lo spagnolo “Rispetto al distacco che abbiamo accusato in qualifica, la situazione in gara era ben diversa ma sappiamo bene che, con temperature non certo elevate come quelle di quest’estate, paghiamo un prezzo troppo alto. Al momento dobbiamo fare i complimenti ai nostri avversari che stanno facendo un lavoro fantastico ma noi non molliamo, almeno fin quando la matematica ce lo consentirà: cercheremo sempre di vincere, dando il massimo, a cominciare da Monza, un appuntamento così speciale per la Ferrari e per tutti i suoi tifosi, ma anche per le restanti gare di questa stagione”.

Nessuna resa – Sullo stesso identico avviso il team manager Stefano Domenicali: “Non possiamo certo dirci contenti di questo risultato ma dobbiamo valutarlo con attenzione, senza lasciarci prendere dall’emotività. Abbiamo visto due prestazioni diverse della nostra macchina, a seconda delle gomme montate: molto buona con le Soft, decisamente deficitaria con le Medium. Certo, la safety-car non ci ha dato una mano, entrando in pista proprio nel momento in cui i nostri avversari principali erano più in difficoltà e consentendo ad altri di recuperare l’handicap iniziale. Sappiamo quale sia il nostro tallone d’Achille e dobbiamo continuare a lavorare su questo fronte: abbiamo recuperato su certe aree ma siamo ancora indietro. Adesso andiamo a Monza, la nostra gara di casa: l’obiettivo rimane immutato, vale a dire cercare di vincere. Sono convinto che potremo dire la nostra, pur consapevoli che avremo anche lì degli avversari fortissimi.” L’impegno è massimo e il giocare in casa potrebbe mutare i valori. Anche solo per un appuntamento.

Riccardo Cangini