Calciomercato Inter – La panchina di Gian Piero Gasperini è già a rischio, dopo solo tre sfide ufficiali da tecnico dell’Inter. Moratti gli assicura fiducia, ma anche lo stesso allenatore piemontese sa che il presidente nerazzurro, non potrà ripeterlo all’infinito. La scelta dell’ex allenatore del Genoa era stata accompagnata da scetticismo già quest’estate, quando Gasperini l’aveva spuntata all’interno di una rosa di nomi il più eterogenei possibile. Gli equivoci tattici, la scelta della difesa a tre che tanto bene aveva funzionato a Genova ma che sembrava piacere poco allo spogliatoio interista, i dissidi con alcuni senatori nerazzurri, un mercato votato al ridimensionamento, la partenza eccellente di Samuel Eto’o e quella mancata (più per mancanza di reali concorrenti che per volontà di restare del giocatore) di Wesley Snejder: tutto ciò ha reso l’avventura di Gasperini all’Inter in salita fin dal primo giorno. La sensazione è che le strade del club milanese e del tecnico piemontese siano destinate a separarsi molto presto.
Tre nomi per la panchina – Il toto allenatore è ovviamente già partito e i nomi che si rincorrono sono principalmente tre: Fabio Capello, Delio Rossi e Claudio Ranieri. Capello ha ancora un contratto con la Football Association inglese che lo lega alla nazionale anglosassone almeno fino ai prossimi Europei. Ma l’ex tecnico di Juventus e Milan è mal sopportato oltre Manica e una risoluzione preventiva del contratto non è da escludere a priori. Più semplici le situazioni di Delio Rossi, uno dei tecnici maggiormente ambiti dall’intera serie A, e di Claudio Ranieri che in attesa di una sistemazione in panchina occupa il proprio tempo come commentatore sportivo per la Rai. Per il ruolo di allenatore nerazzurro pare più defilata la figura di Carlo Ancelotti, come riporta Sportmediaset. L’ex tecnico del Milan è stato chiesto da Leonardo al Paris Saint Germain, ma sta soprattutto valutando l’evolversi della situazione in casa Roma, con la panchina di Luis Enrique in bilico e la possibilità di subentrare, realizzando quindi un sogno: quello di allenare la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio e con cui ha vinto uno scudetto nel 1983.
Marco Valerio