Roma – Nuove tensioni nella maggioranza. Pecorella, ex avvocato del premier: “Serve un nuovo governo di emergenza, anche senza Berlusconi”. Salvini: “Premier ormai alla fine”.
Pecorella e il nuovo governo – Gaetano Pecorella, fedelissimo del premier ed ex avvocato di Berlusconi ha ipotizzato un passo indietro del premier: “serve un governo di larghe intese anche senza Berlusconi”.
Non è il primo deputato del Pdl a chiedere un passo indietro di Berlusconi dopo le ultime vicende giudiziarie, tra la Procura di Napoli che lo attende e le imbarazzanti intercettazioni che stanno facendo il giro del paese.
Ecco perché Berlusconi è impegnato ora a proporre a tutti i costi il decreto sulle intercettazioni dopo il no di Napolitano.
A nulla sono servite le rassicurazioni del deputato del Pdl Paniz: “Approveremo il ddl entro fine legislatura. E’ assolutamente evidente che c’è una persecuzione giudiziaria contro Berlusconi. A Bari non è assolutamente indagato ma finisce al centro della diffusione delle intercettazioni. A Napoli sarebbe la parte lesa, ma con i messaggi che vengono diffusi finisce per essere il capro espiatorio”.
La Lega e Berlusconi – Matteo Salvini, eurodeputato leghista parla di Berlusconi come un presidente che ormai “ha esaurito il suo mandato: nel futuro della Lega ci sarà una corsa solitaria. Berlusconi ha esaurito il suo mandato, ha esaurito la voglia, la possibilità e la forza. Non vedo come possa più cambiare il Paese. Noi come Lega Nord stiamo cercando di limitare i danni, ad esempio sulla manovra bloccando le pensioni di anzianità, però penso che la strada della Lega ritornerà a passare da Nord. Ci abbiamo provato con la destra, con la sinistra, con la secessione, col federalismo, con la devolution, ma penso che nel futuro della Lega ci sarà una corsa solitaria”. Cosa molto difficile visto l’enorme malcontento della base leghista e le divisioni interne tra i fedeli di Bossi e quelli di Maroni.
Ma Salvini non è il solo, già Flavio Tosi aveva scaricato Berlusconi, appena una settimana fa, sostenendo che “il suo tempo è scaduto”.
Matteo Oliviero