Il J’accuse di Della Valle spacca politici e imprenditori

Non poteva lasciare indifferenti lo sfogo di Della Valle comparso sui principali quotidiani italiani. L’imprenditore ha usato un’ inserzione a pagamento per sciorinare, elargendolo a pubblico dominio, tutto  il suo rancore verso l’inettitudine dell’attuale classe politica e parte del mondo economico.Nessuno escluso.L’ accorato monito ha scatenato reazioni eterogenee, da una parte Pdl e Pd, uniti contro il nemico comune, hanno criticato la mossa di Della Valle. Dall’altra, Pierferdinando Casini, leader dell’ Udc ha, invece, accolto l’appello dicendo: ”È giusto che si faccia fronte comune perchè c’è una buona politica e una buona imprenditoria che vengono chiamati ad atti di corresponsabilità e unione per il Paese, perchè così non si può andare avanti, si va a fondo”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il leghista  Maroni ha dichiarato: ” Parole pesanti, ma almeno parzialmente condivisibili, è il grido d’ allarme di un imprenditore che tiene alto nel mondo il made in Italy e che non possiamo liquidare semplicemente.

La reazione degli imprenditori. Il mondo dell’imprenditoria, tirato in ballo anch’ esso nel calderone delle accuse e richiamato alle sue responsabilità, non ha risparmiato dissensi per l’iniziativa del patron di Tod’s. In particolare,  John Elkann, presidente della Fiat, è  intervenuto sostenendo che: “Non è tempo di proclami, di dichiarazioni o critiche generiche, il momento è grave: è importante essere concreti e avere senso di responsabilità” e dello stesso avviso si è mostrato Alessandro Profumo, ex ad di Unicredit, mentre Santo Versace, ex deputato Pdl, ha dato il suo sostegno a Della Valle.