Prevedibilmente mozzafiato: “Terra Nova”, l’ipotesi realistica sul nostro futuro

Terra Nova: un’ipotesi realistica – Checché ne dica la critica, divisa tra “prevedibilità” del New York Times ed “entusiasmo” del Los Angeles Times, la nuova serie tv di fantascienza prodotta da Steven Spielberg sembra destinata a diventare una vera e propria pietra miliare nel genere delle serie tv. Si tratta infatti di uno dei più coraggiosi show ambientalisti realizzato in un’ era in cui politici e istituzioni continuano a chiudere gli occhi di fronte agli effetti devastanti dell’ inquinamento sulla salute e il clima del pianeta. Jason O’Mara, protagonista nei panni di Jim Shannon, ha infatti spiegato che “il futuro ‘nero’ di Terra Nova rappresenta un’ipotesi realistica”. Sovrappopolazione, esaurimento delle risorse naturali, inquinamento: sono tutti fattori potenzialmente reali ed attuali, che possono di fatto influenzare la vita del nostro pianeta.

Da domani su Fox – Dopo l’esordio in America, il 26 settembre scorso, domani Terra Nova approda in Italia, su Fox, con una prima stagione composta da 13 episodi, che tra fantascienza, avventura, effetti speciali e dramma umano, promettono bene. E nonostante la Fox sperasse in un “lancio” coi fiocchi, la serie è già stata venduta in 85 Paesi e tradotta in 21 lingue. Dati che, almeno per il momento, sembrano rassicurare gli autori, fiduciosi nel fatto che il loro “monito” possa preservare la nostra razza dall’estinzione: per la serie “salviamo il salvabile”.

C. T.