Radiohead: un omaggio ai R.e.m., per soli trenta secondi

Omaggio – Che bello. Non si può pensare nulla di più semplicemente idiota ma vero: che bello. Quando i giganti uniscono i passi, anche solo per un attimo, si ha l’impressione che tutte le invidie, i rancori, le logiche commerciali che sottostanno al panorama musicale vengano meno, e che di fondo tra i musicisti (quelli veri, bravi, competenti) ci sia solo una grande stima reciproca. Così dopo il tributo che i Coldplay hanno fatto durante un concerto a Amy Winehouse, poco dopo la sua scomparsa, ora siamo di nuovo qui a parlare di un idillio durato pochi secondi ma che ha fatto parlare il mondo intero. Il 28 settembre, durante un concerto a New York, i Radiohead hanno introdotto il loro brano Everything is in its right place con un piccolo omaggio ai R.e.m..

Thom Yorke, prima di partire con il riff di tastiera che introduce il celebre brano tratto da Kid A, ha cantato per poche decine di secondi una canzone del gruppo di Athens, che da poco ha annunciato il suo scioglimento. Il brano in questione è The one I love, pezzo con tutti i crismi del rock anni ’90 più classico, trasformato da Yorke in una sorta di ballata per voce e tastiera, davanti ad un pubblico stranito ma – presumibilmente – compiaciuto. Solo una trentina di secondi, comunque, ma abbastanza per dimostrare che nella musica non esistono confini geografici o culturali che possano fermare la stima di un musicista nei confronti di un collega.

Roberto Del Bove