Udinese – L’Udinese conquista il primato, condiviso con la Juventus, confermandosi una delle realtà più all’avanguardia in Italia. Patron Pozzo ad inizio stagione era stato molto criticato per il mercato fatto di grandi introiti e minimi esborsi: Inler, Sanchez, Zapata e Denis i big ceduti a suon di milioni; Torje, Badu, Doubai e Danilo gli innesti low cost fatti, giovani di belle speranze che non sembravano offrire garanzie tecniche sufficienti. I friulani non si sono scomposti e dopo 5 giornate di campionato sono tornati ad alti livelli: la vetta è frutto della programmazione societaria e della crescita dei giovani su cui si è puntato; le ombre dei big ceduti non aleggiano più sul terreno del Friuli e si guarda avanti con grande fiducia.
Guidolin, una certezza – In questa realtà sportiva compatta spunta un uomo di calcio, Francesco Guidolin, le cui squadre hanno sempre centrato traguardi sorprendenti ed espresso un gioco gradevole. L’allenatore bianconero merita una menzione speciale: in pochi mesi è riuscito a dare alla squadra un’identità tale da permettergli di ruotare le pedine senza snaturare i meccanismi tattici, caratteristica peculiare delle grandi d’Europa che da anni mantengono un impianto di gioco collaudato. La sua Udinese pratica un 3-5-2 spettacolare: sovrapposizioni continue, triangolazioni veloci ed un’invidiabile compattezza garantita dal dinamismo dei giovani interpreti. Sinora nella sua carriera non ha mai avuto la fortuna di sedere sulla panchina di una grande, fortuna che meriterebbe ampiamente e che il futuro potrebbe anche riservargli a breve.
Luca Losito