Balotelli e Pazzini a casa – Nella giornata di ieri l’allarme attacco si era manifestato in maniera leggera, senza destare troppe preoccupazioni: Giampaolo Pazzini e Giuseppe Rossi sembravano, infatti, recuperabili, e così è stato per il secondo, ma non per il primo. Per l’attaccante del Villareal, che ha rassicurato tutti, si tratta solo di un acutizzarsi del problema già riscontrato prima della gara col Napoli di martedì, poi persa 2 a 0 al San Paolo: in quell’occasione Rossi giocò senza problemi, quindi potrebbe farcela anche stavolta. Per Pazzini invece c’è poco da fare e l’attaccante dell’Inter non partirà insieme con i compagni per Belgrado, dove l’Italia venerdì sera affronterà la Serbia.
Rossi può recuperare – A sorpresa, però, insieme con Pazzini torna a casa anche Mario Balotelli: l’attaccante del Manchester City era arrivato con l’intenzione di farsi rivalutare anche dopo le ultime buone prestazioni in Premier League: dopo la partitella contro la rappresentativa della Lega Pro Under 20, però, aveva iniziato ad accusare qualche dolore alla schiena, stamattina risoltosi in un vero e proprio problema. Il dottor Castellacci lo ha invitato a riposo e stamattina l’ex attaccante dell’Inter è rimasto in camera a Coverciano senza prendere parte alla seduta di allenamento in palestra. Non partirà per Belgrado nemmeno lui.
Sulle spalle di Cassano – L’attacco, insomma, così come avevamo già preventivato ieri sera, sarà tutto sulle spalle di Antonio Cassano, che continua a stringere i denti e, come si diceva qualche settimana fa, ad ingerire pillole per combattere i dolori di stomaco. Per la trasferta dell’Italia viene vietata, poi, la partenza anche ai tifosi oltre che a Pazzini e Balotelli: oltre i 150 tagliandi acquistati dalla federcalcio italiana nessuno potrà recarsi in terra straniera per la partita. Misura cautelare per evitare quello che è successo all’andata.
Mario Petillo