Milan, parla Ibrahimovic – Forse è stato il tormentato inizio di stagione, con qualche problema fisico di troppo e un Milan in crisi di risultati. Può darsi che la brutta sconfitta con la Juventus lo abbia amareggiato più del dovuto. Chissà, anche le 30 candeline spente l’altro ieri possono aver influito. Fatto sta che Zlatan Ibrahimovic sta iniziando a pensare in maniera sempre più insistente alla data del suo addio al calcio anche se, giura, “giocherò ancora per un po’“. Il calcio, l’amato mondo del calcio, non è più in cima ai suoi pensieri e il lauto compenso che gli versa il Milan (9 milioni netti all’anno) non basta per ridargli l’entusiasmo di un tempo.
Il calcio, una routine – “Non ho la stessa grinta che avevo prima – l’ammissione dello svedese dalla Svezia, dove è in ritiro con la Nazionale –. Alcuni anni fa mi divertivo di più, rimanevo anche dopo l’allenamento per giocare e scherzare. Una volta se avevo problemi e dolori riuscivo comunque ad allenarmi e riuscivo a fare subito un tiro da 40 metri. Ora non funziona così, devo fare riscaldamento prima di tirare. Quando ero giovane, poi, riempivo ogni secondo della mia vita con il calcio. Non pensavo ad altro che al pallone, a volte non andavo nemmeno a scuola pur di poter giocare. Oggi non è più così: mi interessano anche altre cose, il calcio è diventato più routine“.
Il Milan batterà tutti – “Anche giocare con i miei figli è diventato faticoso: a volte lo faccio, ma spesso tocca alla babysitter stare con loro. Il calcio mi piace ancora, ma le cose sono cambiate: non mi vedrete in campo con i capelli grigi a giocare fino a rovinarmi, voglio finire quando sono ancora al livello massimo“. La convinzione, comunque, è rimasta la stessa. Quando si torna a parlare del suo Milan e delle difficoltà che sta attraversando, il centravanti di Malmoe tira fuori gli artigli: “E’ passato soltanto un mese e mezzo, siamo ancora all’inizio. Il campionato è più difficile, le altre squadre, anche quelle più piccole, sono migliorate. Siamo stati anche molto sfortunati, con tutti gli infortuni che abbiamo avuto e le partite difficili che ci sono capitate. Ma appena troveremo il ritmo ed il nostro gioco batteremo tutti“.
Pier Francesco Caracciolo