Roma – Bossi torna a chiedere le elezioni anticipate. “2013? Troppo lontano. Meglio votare ma prima cambiare la legge elettorale”.
L’avvertimento del Senatur – Prima la legge elettorale, poi il voto. Il leader leghista Umberto Bossi avverte il premier, ribadendo che la data del 2013 è “troppo lontana”. Si andrà al voto in primavera? “Non mi pare possibile, bisogna fare la legge elettorale. Sarà un pò dopo”, ha risposto Bossi che torna a parlare di Padania come “una nazione stimata e conosciuta in tutto il mondo. L’Italia sta in piedi perchè c’è la Padania che pompa i soldi, altrimenti cadrebbe. Non esiste? Se lo chiedete al ministero di Tremonti la conoscono bene, la Padania è quella che mantiene l’Italia”.
La Lega quindi, ancora una volta, torna ad evocare le elezioni, e lo fa proprio nel momento in cui la crisi economica è maggiore, dopo il taglio del rating del debito da parte delle maggiori agenzie di rating.
La base leghista in fermento – “A tirare troppo la corda, c’è il rischio che si spezzi”, diceva qualche tempo fa il Senatur riferendosi alla maggioranza. La decisione di andare al voto prima della scadenza del mandato è forse dettata dalla base leghista in fermentazione?
Ciò che è certo è che nelle ultime settimane il rapporto tra il Carroccio e la base leghista si è fatto più aspro, con molti militanti che hanno duramente attaccato lo stesso Bossi dopo il raduno di Pontida, quello che doveva essere il giorno del riscatto della Lega, il giorno dell’addio a Berlusconi è che invece è stato un giorno come tanti.
Il voto su Papa e Milanese inoltre non hanno riavvicinato il partito ai propri elettori e nemmeno lo faranno gli ultimi argomenti in discussione, ovvero le intercettazioni il cui stop è l’obiettivo del premier.
Matteo Oliviero