Ricercato da dieci mesi, passava la sua latitanza in un hotel situato nel centro di Roma.
E’ stata questa la scoperta fatta ieri sera dagli agenti del commissariato Trevi-Campo Marzio che hanno arrestato T. M., uomo di 38 anni con un legame di parentela molto particolare: essere il nipote dell’ex presidente della Tunisia Zine El ABidine Ben Ali, il primo capo di Stato a dover fare i conti nei primi mesi del 2011 con le rivolte sociali e politiche che hanno interessato, e continuano a farlo, i paesi nordafricani.
Come riportato dal Corriere della Sera, a carico del trentenne vi sono le seguenti accuse: “illecita acquisizione di mobili e immobili all’estero, illegali transazioni economiche, illegale detenzione ed esportazione di valuta straniera e riciclaggio“.
Conferme internazionali – I dubbi delle forze dell’ordine sono scomparsi quando la conferma sull’identità dell’uomo è giunta anche da parte del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia , che ha ribadito il mandato di cattura che pendeva da inizio a gennaio sul nipote di Ben Alì.
L’arrestato, adesso, è a disposizione delle autorità competenti.
A quanto pare, a facilitare l’arresto avrebbe contribuito l’irruzione della polizia nel corso della notte: il trentottenne si aspettava di tutto fuorché una visita di questo genere.
S. O.