Veron dice addio al calcio: colpa degli infortuni


Veron addio al calcio – Juan Sebastian Veron lascia il calcio. Il centrocampista argentino ha confermato dunque il ritiro dai campi di gioco. Il motivo? I tanti infortuni che lo hanno tormentato negli ultimi mesi. Di recente, ha subito un intervento chirurgico alla caviglia destra e da allora non ha pienamente recuperato. La sua ultima gara sarà il prossimo 31 ottobre contro il Racing de Avellaneda. Veron, dal 2006 milita nell’Estudiantes de La Plata, club nel quale è cresciuto calcisticamente e con cui ha vinto due campionati argentini (2006 e 2010) e una Coppa Libertadores (2009).

Futuro da dirigente – Dopo l’annuncio del ritiro, per la Brujita (la “Streghetta”) si parla già del futuro. Grazie al buon rapporto con l’attuale ct dell’Argentina, Alejandro Sabella, allenatore dello stesso Veron dal 2009 fino allo scorso febbraio, l’ex centrocampista di Sampdoria, Parma, Lazio e Inter potrebbe diventare direttore delle nazionali. Queste le indiscrezioni riportate dalla stampa sudamericana. Insieme, Veron e Sabella hanno vinto la Libertadores e il campionato di Apertura del 2010.

La carriera – Dopo Estudiantes e Boca Juniors, Veron arriva in Europa nel 1996, ingaggiato dalla Sampdoria, voluto da Sven Goran Eriksson. Poi passa a Parma, una sola stagione in cui conquista Coppa Italia e Coppa Uefa, quindi alla Lazio e anche qui lascia il segno con uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Supercoppa Europea vinta contro il Manchester United, che l’acquista nel 2001 per 28 milioni di sterline. Alla corte di sir Alex Ferguson non riesce a esprimersi ai suoi livelli e viene ceduto al Chelsea. Una stagione anche qui prima di passare in prestito all’Inter per due anni dove vince altre due Coppe Italia, una Supercoppa italiana (con gol decisivo) e uno scudetto (a tavolino). Nel 2006 ritorna in patria. E, ora, a 36 anni il ritiro.

Miro Santoro