A metà del ‘300 fece 50 milioni di vittime in Europa – Ê conosciuta come “peste nere” o “morte nera”. Ê la terribile epidemia che tra il 1347 e il 1351 falciò le vite di 50 milioni di europei e che, lungi dall’essere stata debellata, ha dato origine a tutte le pestilenze che ancora oggi provocano circa 2mila morti all’anno. A tracciare la mappa del batterio- killer, Yersenia pestis, sono stati i ricercatori della McMaster University (Canada) insieme a un gruppo di scienzati tedeschi dell’Università di Tubinga.
In uno studio pubblicato su Nature, i ricercatori non solo hanno mappato l’intero genoma del batterio, ma hanno stabilito che la peste nera è la madre di tutte le pestilenze moderne. Nella loro ricerca, gli scienzati hanno utilizzato la polpa dentale di cinque scheletri seppellitti tra il 1349 e il 1350 nelle fosse comuni di East Smithfield, a Londra, un’area dove nel Medioevo venivano sistemati i corpi dei morti di peste bubbonica per evitare un possibile contagio. Gli scienzati sono riusciti a isolare il genoma, una variente del yersinia pestis, scoprendo che “in questi 660 anni il batterio ha avuto modificazione relativamente modeste”. I ricercatori hanno appurato che il batterio fece la sua apparizione tra i secoli XII e XIII ed è il progenitore dei ceppi arrivati fino a noi
A.P.