Disastro aereo in Papua Nuova Guinea. Un aereo di linea del piccolo stato dell’Oceania, con 32 persone a bordo, si è schiantato stamane sulla pista durante le fasi di atterraggio, prendendo poi fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, tra le principali cause c’è sicuramente il maltempo: al momento dell’incidente, infatti, sulla zona imperversava un forte temporale. Non c’è certezza su eventuali superstiti. Un primo rapporto stilato poco dopo il disastro affermava che tutti i passeggeri erano deceduti, mentre alcune successive indagini avrebbero appurato l’esistenza di quattro superstiti, gravemente feriti, ma non ancora deceduti. Per l’ufficialità delle cifre sarà necessario attendere alcune ore, tuttavia le vittime sono almeno 28: questo numero fa già intuire i contorni della sciagura aerea.
Difficoltà e preoccupazione. L’aviazione papa-guineana aveva subito lanciato l’allarme alla vicina Australia dopo che l’aereo di linea era scomparso dai radar. Le autorità australiane avevano immediatamente fatto alzare in volo quattro elicotteri Black Hawk allo scopo di aiutare le ricerche, tuttavia l’emergenza è presto rientrata dopo la scoperta dell’incidente. Immediatamente sono giunti i soccorsi sul luogo. Domare le fiamme è stato un compito abbastanza semplice, tuttavia, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, non è stato semplice riuscire ad aiutare le persone intrappolate tra le lamiere. Grazie agli sforzi congiunti di tutti i soccorritori, in ogni caso, quattro superstiti sono stati portati negli ospedali, tuttavia lottano ancora tra la vita e la morte.
Emanuele Ballacci