Come ormai risaputo, gli esponenti delle opposizioni hanno ieri deciso di disertare la Camera durante il discorso pronunciato da Silvio Berlusconi per chiedere la fiducia al governo, ma di quel discorso non si sono persi una sola sillaba. Tanto che, poco dopo le 11,30, hanno iniziato a consegnare i loro commenti al vetriolo ai numerosi giornalisti presenti in piazza Montecitorio. Tra i più severi quello del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che ha definito “penoso” il discorso del premier, mentre il leader dell’Idv, Antonio di Pietro, ha associato l’immagine del Cavaliere a quella della televenditrice Wanna Marchi.
Dal premier discorso penoso – “Berlusconi ha fatto un discorso penoso sul piano politico. Non ha risposto in alcun modo al presidente della Repubblica. Acqua fresca, parole al vento”. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, aveva appena concluso il suo intervento alla Camera quando Pier Luigi Bersani si lanciava nell’impietoso giudizio. Per il capo dei democratici, infatti, quella del Cavaliere è stata l’ennesima dimostrazione di “lontananza” dai bisogni reali del Paese. Di più: la prova di come si tenti di rimanere ancorati a un potere che non si è più in grado di esercitare. “Siamo nella situazione di un governo che non è in grado di reggere – ha continuato Bersani – e rimane inchiodato alla sedia attraverso dei meccanismi, tecniche di sopravvivenza”.
Verso un progetto sociale – “Prima o poi l’appuntamento arriva – ha continuato il segretario del Pd – e noi stiamo predisponendo il nostro progetto. Noi ci rivolgiamo al Paese, stiamo predisponendo il nostro progetto perché prima o poi bisognerà decidere: vogliamo ancora un salvatore della patria o una democrazia rappresentativa? Affidarci a una persona – ha notato – ci ha portato al punto in cui siamo. Adesso ci vuole una grande opera di ricostruzione: riformare i partiti, cambiare la legge elettorale. Stiamo nel solco della Costituzione che è la più bella del mondo e costruiamo un progetto sociale“.
La Wanna Marchi della politica – E anche il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, ha voluto dire la sua sull’ultima “performance” del Cavaliere: “Mi sono rifiutato di ascoltare una Wanna Marchi della politica – ha esordito – che continua a vendere fumo e illusioni ai cittadini. Il governo non esiste più e l’Italia ha bisogno di un governo vero, non di un po’ di Wanna Marchi e un po’ di sistema mafioso. L’Idv è pronta, se il capo dello Stato lo chiede, ad un breve governo di transizione per la legge elettorale, ma poi si vada subito a elezioni. Abbiamo il dovere – ha concluso l’ex pm – di costruire l’alternativa”.
Maria Saporito