Roma – Gli indignati che erano ieri in piazza a Roma condannano gli episodi di violenza. Tanto rammarico: “Hanno rovinato tutto, ma non ci arrendiamo”.
Indignati contro i violenti – “Niente può offuscare la nostra voce che si sta alzando. Nessuna violenza, nessuno scontro può mettere in discussione le ragioni di una generazione che si vuole riprendere la sua vita, che si ribella in modo radicalmente non violento e che chiede diritti”, è quanto fanno sapere i precari del Comitato 9 aprile, ovvero gli organizzatori della manifestazione.
“Il nostro tempo è adesso. Respingiamo al mittente qualsiasi tentativo di strumentalizzazione. Da qualsiasi parte esso arrivi. Noi non ci facciamo manipolare da nessuno. L’azione di piccoli gruppi organizzati di violenti: non ci appartiene nessuna azione violenta, non ci rappresenta”.
Purtroppo lo sfilare pacifico di centinaia di migliaia di persone è passato in secondo piano dopo i violenti scontri tra Black block e polizia, scontri che hanno causato il ferimento di numerose persone oltre a numerosi danni a vetrine, bancomat, banche e uffici.
“L’intento dei black bloc era noto da tempo. Siamo profondamente amareggiati per la mancata volontà di isolare politicamente tali pratiche già nella fase di preparazione e organizzazione della data. La crescita di un movimento che possa realmente gettare le basi per cambiare un modello di economia e società che ci possa garantire un futuro”, fanno sapere le associazioni studentesche.
“Come recitava lo slogan del corteo: noi siamo il 99%”. Tanti ragazzi e ragazze, in modo assolutamente pacifico, hanno dato vita ad un grande manifestazione purtroppo sfigurata dalla violenza cieca e pianificata dei nemici della democrazia”.
Matteo Oliviero
