Fiat: John Elkann si dimette da Confindustria

John Elkann si è dimesso da Confindustria, di cui era vicepresidente, anticipando di tre mesi l’uscita effettiva del gruppo Fiat, prevista per il primo gennaio del prossimo anno, dalla Confederazione degli industriali. L’addio all’organizzazione imprenditoriale è stata formalizzata con una lettera alla presidente Emma Marcegaglia. “La fine dei miei impegni negli organi direttivi di Confindustria non cambia né i nostri rapporti personali né gli intendimenti che da sempre ci vedono uniti. Sono certo che entrambi continueremo a lavorare con passione e determinazione per assicurare le migliore prospettive di sviluppo all’industria italiana”, si legge nel messaggio di Elkann.

Chiarezza, innanzitutto. “Faccio seguito ai nostri recenti contatti – spiega nella sua missiva John Elkann – e in particolare quanto abbiamo condiviso in relazione all’uscita di Fiat da Confindustria, a partire dal 1 gennaio 2012. Convinto della necessità di questa scelta avevo peraltro maturato l’intenzione di portare a termine gli impegni associativi fino a quella data. Ma la stima che mi lega a te e il rispetto che nutro nei confronti di Confindustria mi inducono a un gesto di ulteriore chiarezza, lasciando da oggi stesso l’incarico che mi era stato assegnato, nell’interesse dell’autonomia e dell’indipendenza dell’associazione”. Elkann, che a Viale dell’Astronomia ricopriva il ruolo di presidente del comitato per lo sviluppo nei grandi Paesi emergenti, si è limitato, dunque, a dare seguito a quanto dichiarato ufficialmente da Sergio Marchionne ad inizio mese. ”È coerente con la scelta di Fiat”, ha commentato il vicepresidente di Confindustria, Alberto Bombassei.

M.N.