Anche i poliziotti si indignano. All’indomani della guerriglia urbana che ha sconvolto Roma, dove per ore si sono fronteggiati forze dell’ordine e gruppi violenti organizzati, i sindacati di polizia hanno rilanciato la mobilitazione di domani, che vedrà poliziotti, vigili del fuoco e forestali scendere in piazza in moltissime città italiane per protestare contro i tagli previsti dagli ultimi provvedimenti del Governo.
Nel ddl stabilità approvato tre giorni fa, infatti, si prevedono oltre 60 milioni di tagli al comparto sicurezza, con conseguenze dirette sulla quotidiana attività delle forze dell’ordine sul territorio; già ieri il procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Federico Cafiero de Raho aveva denunciato l’interruzione delle ricerche del superlatitante Michele Zagaria a causa della mancanza di fondi per pagare gli straordinari agli autisti delle scorte di magistrati e pm.
Sindacati compatti: manca anche la benzina – Dall’UGL – storicamente vicino alla destra italiana – alla CGIL, domani tutte le sigle sindacali del mondo della sicurezza saranno in piazza, fianco a fianco, per dire che la situazione in cui versano le forze dell’ordine non è più tollerabile.
“Martedì – ha spiegato Filippo Girelli, dell’UGL – andremo davanti a Camera e Senato con dei bidoni a mo’ di salvadanai chiedendo che i parlamentari versino là dentro un obolo per l’acquisto della benzina“.
“Siamo davvero arrivati al game over. – si legge, invece, nella nota congiunta di tutti i sindacati – Entro poche settimane termineranno gli ultimi buoni benzina necessari per le nostre volanti, dopodichè non potremo più presidiare i quartieri della città. La responsabilità di tutto questo è del governo che ci costringe a questa clamorosa manifestazione, che potrebbe essere solo la prima di una lunga serie“.
Oltre alla mobilitazione prevista a Roma, inoltre, sono già state annunciate manifestazioni in altre città italiane, fra cui Torino – dove i poliziotti si presenteranno con gli stessi fusti di benzina vuoti della Capitale – e Modena, dove il SIULP distribuirà ai cittadini “obbligazioni per maggiore sicurezza e legalità”, bollettini postali precompilati utili a versare un contributo di solidarietà alla causa delle forze dell’ordine.
Dopo il 15 ottobre, non solo indignati ma esausti – “Siamo stanchi della solidarietà del giorno dopo. I poliziotti, quelli che anche ieri a Roma erano in piazza a difendere il vivere civile da criminali travestiti da manifestanti, non vogliono la solidarietà dei politici“.
E’ il COISP a rilanciare la pericolosa polemica antipolitica che già aveva invaso le pagine dei giornali ad agosto, quando lo stesso sindacato aveva minacciato – provocatoriamente – di andare a testare i nuovi lacrimogeni in dotazione direttamente dentro Montecitorio.
Più articolata la critica avanzata dal SILP-Cgil.
“Parlare di un caso adesso e’ piu’ difficile, – si legge nella nota rilasciata da Claudio Giardullo, segretario generale del sindacato – ma e’ la seconda volta, la prima e’ quella del G8 di Genova, che un governo guidato da Berlusconi, di fronte a una manifestazione dove si sa che saranno presenti anche i violenti
del blocco nero, sceglie di blindare la ‘zona rossa’ e lasciare citta’, poliziotti e manifestanti pacifici agli scontri“.
Mattia Nesti