Bimbi prematuri, rischio autismo. Un rischio 5 volte maggiore di sviluppare l’autismo per i bimbi nati prematuri e sottopeso. Lo sostiene uno studio della School of Nursing della University of Pennsylvania (Usa), pubblicato sulla rivista Pediatrics. Secondo i ricercatori esisterebbe un legame tra il peso corporeo del neonato al termine della gravidanza e il rischio di disturbi dello spettro autistico. Una delle ipotesi è legata allo sviluppo del cervello, dato che spesso nei bambini prematuri è presente una lesione cerebrale neonatale che può comportare conseguenze a lungo termine.
Emorragia e autismo, nuovi studi. Gli studiosi, guidati dalla direttrice del centro di ricerca Jennifer Pinto-Martin, hanno preso in esame un gruppo di 862 bambini nati nel New Jersey tra il 1984 e il 1987 – tutti con un peso alla nascita compreso tra 500 grammi e 2 chili. I bambini sono stati seguiti fino all’età adulta: in questo campione, al 5% è stato diagnosticato l’autismo contro la media dell’1% della popolazione generale. «Il nostro studio suggerisce che un basso peso alla nascita può essere un fattore di rischio per l’insorgenza dei disturbi dello spettro autistico – spiega la dott.ssa Jennifer Pinto-Martin -. Anche se i tassi di sopravvivenza dei bambini nati piccoli e prematuri stanno migliorando, la sfida più grande da vincere per la salute pubblica è la compromissione del loro stato di salute». Per questo ora i ricercatori studieranno il potenziale legame tra emorragia cerebrale, complicazione frequente nei prematuri, e l’autismo.
Adriana Ruggeri