Bersani: 5 novembre manifestazione pacifica e festosa

La manifestazione indetta dal Pd il prossimo 5 novembre a Roma non subirà slittamenti. Lo ha dichiarato oggi il segretario democratico, Pier Luigi Bersani, rispondendo ai cronisti che lo hanno incalzato sul decreto emesso ieri dal sindaco Gianni Alemanno, con il quale viene imposto lo stop di un mese ai cortei nella Capitale. “La manifestazione del 5 novembre la facciamo – ha assicurato Bersani – e sarà una grande festa di popolo“.

Pd in piazza il 5 novembre – “Pensiamo che il modo di combattere la violenza non è restringere lo spazio della democrazia: sarebbe veramente un errore grave”. Con queste parole il segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, ha commentato la notizia relativa alla decisione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di impedire nuovi cortei per le strade di Roma nei prossimi 30 giorni. Una decisione che – stando a quanto riferito dallo stesso Bersani – non dovrebbe però coinvolgere la grande manifestazione indetta dal suo partito il prossimo 5 novembre nella Capitale.

Una festa aperta a tutti – “‘La manifestazione del 5 novembre la facciamo – ha ribadito il capo dei democratici – e sarà una grande festa. Dimostreremo ancora una volta come una grande manifestazione può svolgersi pacificamente, una manifestazione che noi abbiamo indetto nel nome del popolo italiano perché vogliamo rivolgerla non solo ai nostri militanti, alla nostra gente, ma a tutte le associazioni, ai movimenti, e alle persone che possono venire anche senza la nostra bandiera”.

Un regalo a Roma – E sui contenuti dell’iniziativa: ”Diremo una parola sulla ricostruzione del Paese – ha spiegato il leader del Pd – sulle prospettive della nostra democrazia, sulla possibilità di un grande Paese come il nostro di riprendere il cammino e quindi ci sarà una parola di fiducia. E svolgeremo questa manifestazione che sento montare come un grande appuntamento pacifico, di popolo – ha ribadito Bersani – Sarà il nostro regalo a Roma: daremo la mano a una città che ha vissuto l’evoluzione della democrazia di questo Paese”.

Maria Saporito