SBK, Fabrizio con BMW Motorrad Italia. Oggi i primi test 2012

SBK, Fabrizio cambia casacca – La BMW ci era andata incredibilmente vicino e la scommessa di Andrea Buzzoni si stava per rilevare un clamoroso successo. Oltre ad aver preso un Top Rider come Melandri, la casa tedesca era quasi sicura di avere tra le proprie file anche il campione in carica Carlos Checa, a bordo della S1000RR gestita dalla Motorrad Italia. Solo un ripensamento da parte di Ducati, disposta ad accettare tutte le richieste dello spagnolo firmando un contratto da semi-ufficiale, ha fermato il tutto aprendo definitivamente le porte a Michel Fabrizio: “Sono molto soddisfatto della chiusura di questo contratto e spero di ripagare la fiducia che la squadra ha dimostrato di avere in me. Sono felice di ritrovare una serenità che mi aiuterà a fare bene. Sono molto motivato e punto in alto per il prossimo anno perché so che il progetto è ambizioso e il team valido”

Il team italiano cresce – Fabrizio ricomincia nuovamente da capo dopo la non certa proficua parentesi Suzuki. Ovviamente anche il team manager Buzzoni è soddisfatto, riuscendo a creare una coppia di piloti tutta italiana e di qualità vista la conferma del giovane Badovini: “Siamo felicissimi di avere Michel nel nostro progetto che nel 2012 prevede un salto di performance significativo. E’ un pilota talentuoso che ancora non ha raccolto tutto quello che merita. Con l’ingaggio di Michel e la conferma di Ayrton, si viene a costituire una bella squadra italiana di piloti e tecnici uniti alla straordinaria tecnologia BMW” Si punta ad una annata da assoluti protagonisti, forti dell’arrivo di persone qualificate anche nel team ufficiale, pronti a compiere finalmente il salto di qualità.

Primo approccio – E rimanendo in tema, proprio oggi Melandri ha potuto provare con mano la Superbike tedesca grazie al giorno di test sul circuito di Portimao. Nessuna parola o informazioni sui tempi visto che il lavoro è stato concentrato più sulla ricerca di feeling e sensazioni positive, gettando le prime basi di un lungo lavoro che si protrarrà per tutto l’inverno. Stesso identico discorso per Fabrizio e anche Eugene Laverty, passato alla causa Aprilia causa il (triste) ritiro della Yamaha. Per adesso l’irlandese ha lavorato dentro i box del team Pata ma non è ancora decisa la sua futura collocazione. Potrebbe prendere il posto di Haga (desideroso di tornare a guidare una Ducati) oppure diventare il compagno di squadra del confermatissimo Max Biaggi, pronto a vivere la sua ultima stagione agonistica al massimo delle capacità ed aspettative. Anche se la sfida sarà più che dura.

Riccardo Cangini