Susan Sarandon, Ratzinger – Susan Sarandon non è una tipa da “peli sulla lingua”. Nel corso della sua lunga e brillante carriera nel mondo del cinema l’abbiamo vista cimentarsi in ruoli impegnativi e tutt’altro che leggeri, come quello che le ha permesso di guadagnare un premio oscar per la sua interpretazione in “Dead Man Walking”. Stavolta non si parla di lei per meriti professionali, bensì per una propria opinione che l’attrice ha palesato e che sta facendo sì che il suo nome venga accostato ad una questione decisamente spinosa: il presunto nazismo di Papa Ratzinger.
Intervista – Durante un’intervista presso l’Hamptons International Film Festival, Susan Sarandon ha raccontato un aneddoto. Ha detto di aver inviato al Papa una copia dell’opera letteraria che ha ispirato il celebre film di cui è stata protagonista “Dead Man Walking”. La donna ha specificato, però, di aver mandato il libro all’ultimo papa e non “a questo nazista che c’è adesso”. A far sentire la sua voce, in merito a tale affermazione, ci ha pensato un esponente della Lega Cattolica, che ha garbatamente dato dell’ignorante all’attrice. Si tratta di diffamazione? Il problema è certamente ostico, per quanto non ci sia dubbio alcuno sulla libertà di ognuno di avere e di esternare i propri pareri, sostenuti da un adeguato background culturale o meno.
M.C.
