The Hunter, Mastodon – Quinto studio album per gli americani Mastodon: The Hunter è il titolo della nuova release. Che questo sia il disco della consacrazione? Può darsi, anche se “il cacciatore” mostra da un lato spunti rapidi e rocciosi come da tradizione Mastodon, dall’altro aspetti controversi. Crack The Skye, Blood Mountain e Leviathan rappresentano tre dischi rimasti nel cuore degli appassionati del genere per la loro carica e la loro freschezza compositiva. The Hunter non è all’altezza del terzetto citato. Questa, se da un lato può apparire una bocciatura senza mezzi termini, in realtà cela un filo musicale un pò diverso dai precedenti lavori.
Il cacciatore – Intanto non siamo di fronte a un concept. Che questo sia un bene o un male non so dire, ma dopo l’ormai giurassico Remission The Hunter è il secondo non-concept della discografia del combo americana. In questo full-lenght si alternano brani adrenalinici quali l’opener Black Tongue o All The Heavy Lifting, ad altri mid tempo o evocativi. Altri invece, seppur curati e tecnicamente eccelsi, risultano essere un pò stucchevoli nella forma e nelle melodie. Troppo classici, in poche parole. Nel complesso The Hunter è un lavoro che i fan più accaniti apprezzeranno senza discutere, mentre tutti gli altri probabilmente continueranno a preferire la potenza di Blood Mountain ed il riff di Iron Tusk.
R. A.