Fassino: La manifestazione in Val di Susa si farà

La manifestazione dei No Tav, prevista a Chiomonte il prossimo 23 ottobre, si farà. Lo ha reso noto il sindaco di Torino, Piero Fassino, lasciando il vertice in Prefettura. L’autorizzazione arriva in seguito alle polemiche dei giorni scorsi, fomentate dagli scontri a Roma durante il corteo degli indignati e inasprite dalle dichiarazioni rilasciate  dal leader No Tav Alberto Perino, che hanno fatto annusare, a tutte le latitudini politiche, il pericolo che la prossima manifestazione possa riproporre i gesti riprovevoli di quella che ci siamo appena lasciati alle spalle. E nel clima di tensione del dopo-Roma, la paura che gli ‘uomini neri’ dei cortei, i black bloc, possano infiltrarsi in ogni dove, è alta. Da qui la richiesta a più voci di vietare il corteo, al fine di impedire ”un assalto annunciato” . ”E’ opportuno -ha detto la segretaria del Pd torinese, Paola Bragantini- scongiurare il rischio che possano verificarsi ulteriori episodi di guerriglia e violenza nei pressi del sito. Se il movimento fosse responsabile rinuncerebbe”.

Le parole di Fassino. La decisione della Prefettura ha, però, scardinato gli intenti di quanti volevano evitare il ‘peggio’, attraverso la negazione di un diritto.” La manifestazione si fara‘ – ha detto il sindaco di Torino – sarebbe del tutto inopportuno vietarla, perche’ un divieto diventerebbe un motivo di ulteriore tensione”. La manifestazione – ha aggiunto – dovrà essere rispettosa delle norme e ci aspettiamo che gli organizzatori sentano il dovere di garantire che sia pacifica e non caratterizzata da atti di sopraffazione e violenza”. Inoltre, Fassino ha ricordato che ”tagliare le reti è reato” e ha invitato tutti ad ‘‘abbassare i toni”. ”Ci aspettiamo -ha concluso- che gli organizzatori sentano il dovere di garantire che la manifestazione sia pacifica e non sia in alcun modo caratterizzata da atti di violenza”.

Francesca D’ettorre