A diciotto anni dalla sua morte: River Phoenix sul grande schermo

River Phoenix sul grande schermo – A diciotto anni dalla prematura morte di River Phoenix, George Sluizer, regista di Dark Blood – ultima, inedita pellicola interpretata dall’attore morto fuori il night Viper Room di Los Angeles per un arresto cardiaco, apparentemente per overdose, il 31 ottobre del 1993 a riprese ancora in corso – ha deciso di rimettere mano al film e di terminarlo, per portarlo così nei cinema nel 2012. La scelta del regista olandese ormai settantanovenne, se sarà concretizzata, è destinata a dividere l’opinione pubblica. Sluizer ha annunciato di voler rimetter mano al materiale originale girato nel 1993 per Dark Blood, rivelando di averlo tenuto nascosto per diciotto anni nel timore che qualcuno lo potesse distruggere. Adesso invece, certo che sia arrivato il momento di rispolverare le vecchie pellicole, ha deciso di effettuare un nuovo montaggio del film, convinto che con alcuni accorgimenti, come ad esempio l’uso del voice over, possa riuscire ad ultimare la pellicola ed a renderla disponibile per la distribuzione e la proiezione sui grandi schermi entro il 2012. Il filmmaker vorrebbe chiedere di effettuare il voice over al fratello di River, Joaquin Phoenix, anche lui attore: “Hanno un timbro vocale molto simile” ha rivelato il regista all’Hollywood Reporter, cui ha confidato anche di essere rimasto in contatto, nel corso del tempo, con la famiglia dell’attore.

La trama – La scelta di far uscire il film nelle sale proprio nel 2012, probabilmente con un nome differente, è da ricercare all’interno della trama stessa.  Nel film infatti, River Phoenix interpreta un eremita che vive nel deserto, nei pressi di un sito utilizzato per esperimenti nucleari, e aspetta la fine del mondo. Nello stesso luogo arriva una coppia di persone benestanti che fanno parte del jet-set hollywoodiano, in cerca di rifugio – interpretati da Judy Davie e Jonathan Pryce – e il personaggio di River inizia una relazione tormentata e problematica con la donna. Ad aiutare George Sluizer a portare a termine il film e ad assisterlo nelle questioni legali correlate all’operazione, sarà la compagnia olandese Eyeworks.

Maria Rosa Tamborrino