Ieri alle ore diciannove è stata inaugurata, presso la Fondazione Forma per la Fotografia, una mostra dal titolo “Dieci rupie. Fotografie di Andrea Micheli.”. Si tratta di immagini dal forte valore culturale oltre che figurativo, che vanno ad indagare all’interno delle tradizioni e della quotidianità della società indiana, particolarmente cara al fotografo in questione che ha avuto modo di osservare a lungo tale popolazione.
Andrea Micheli e l’India – Andrea Micheli non è nuovo nell’ambito dell’immagine atta ad indagare nel sociale; il fotografo anche del fondatore di Photo Aid, un’agenzia fotografica che si occupa della comunicazione di tematiche del terzo settore. Photo Aid è un’organizzazione indipendente, che esiste da cinque anni e che svolge il valido ruolo di punto di riferimento per tutti coloro che hanno voglia di rappresentare tematiche di tipo sociale. Per portare in essere la mostra che ora è fruibile a Forma, Andrea Micheli si è recato in India per la quinta volta, e ne ha osservato nuovamente i comportamenti quotidiani, i problemi, le tradizioni.
Schiettezza e gratuità – Andrea Micheli non fa sconti: le sue sono fotografie che ritraggono una cultura diversa da quella occidentale, e che vogliono immortalare la sua essenza in divenire. L’elemento dell’azione è estremamente importante per il fotografo, anche perché è proprio in quest’ultima che prende forma la vita sociale di un qualsiasi paese. L’essere umano è il perno intorno al quale ruota l’immagine, sempre schietta e gratuita. L’occasione del cambiamento è figlia legittima e quasi necessaria della consapevolezza che deriva dalla presa di coscienza di una determinata situazione, situazione che può essere ben raccontata da chi, senza scrupolo alcuno, si prende la responsabilità di predisporre l’occhio del fruitore a rendersi conto delle problematiche sociali che affliggono un determinato Paese, in questo caso l’India. L’ingresso alla mostra è gratuito; l’esposizione sarà aperta ogni giorno tranne il lunedì fino al venti novembre.
M.C.
