“Non voglio che il mio corpo venga aperto”: Storia di Steve Jobs fino alla morte

Biografia di Jobs – In uscita tra pochissimi giorni (il prossimo 24 ottobre) la prima biografia autorizzata su Steve Jobs. A scriverla è stato Walter Isaacson, attuale direttore dell’Aspen Institute, ex Cnn e Time. Il libro – 600 pagine al costo di 20 euro – ripercorre la vita del co – fondatore della Apple, che grazie al genio delle sue creazioni tecnologiche ha stravolto e condizionato il vivere quotidiano di ognuno di noi. Una biografia dunque, arricchita da quaranta interviste fatte nel corso degli anni proprio a Steve Jobs, corredate in più da altre cento dichiarazioni e interviste rivolte ad amici e parenti. Parecchie le curiosità che si ritroveranno nel libro, come quella del famoso iPod nero personalizzato che Bono Vox, leader degli U2, avrebbe ricevuto in cambio della sua musica per uno spot.

Le ultime parole prima della fine – Fanno parte del libro anche notizie relative alla vita privata del genio dell’informatica, come il racconto del casuale incontro di Jobs con il suo padre biologico o le violenze subite dai bulli durante gli anni di scuola. Riportate tra le ultime pagine della biografia anche le parole con le quali l’uomo simbolo della Apple rifiutò di sottoporsi all’operazione per esportare il suo tumore al pancreas, operazione che forse avrebbe potuto salvargli la vita: “Non voglio che il mio corpo venga aperto” – una decisione questa di cui Jobs, giunto oramai alla fine del suo calvario, finì per pentirsi.

Maria Rosa Tamborrino