Turchia, continuano scontri col Pkk. Il governo di Ankara ha risposto con la forza all’attacco terroristico compiuto alcuni giorni fa dai separatisti curdi del Pkk, che aveva portato all’uccisione di 24 soldati turchi, che si trovavano a ridosso di alcune postazioni militari confinanti con l’Iraq. L’esercito turco ha dato via ad una serie di missioni nel paese dell’ex-dittatore Saddam Hussein, per stanare tutti i ribelli curdi e per distruggere gli avamposti che avevano piazzato in quelle zone dell’Iraq. Missioni che hanno già portato all’uccisione di decine di appartenenti alla formazione politica curda, che da anni è considerata fuorilegge in Turchia.
Ankara prepara raid finale – Gli attacchi dell’esercito turco nell’Iraq occupato dal Pkk continueranno nei prossimi giorni. Le forze militari di Ankara hanno ricevuto infatti il pieno appoggio di Obama, ed anche dei propri connazionali e del presidente della Repubblica Abdullah Gul, una persona pacata e riflessiva, che dopo aver saputo dell’attacco subito dai militari ha usato toni duri, annunciando anche una “Vendetta immensa, infinitamente più grande delle ferite che i terroristi hanno procurato alla Turchia“. Nelle intenzioni delle forze armate di Ankara c’è la seria volontà di dare una spallata decisiva al Pkk, per arrivare in brevissimo tempo alla sua distruzione. L’esercito turco infatti non vede di buon occhio questa nuova serie di attentati messi in atto dalla forza separatista, ed inoltre sarebbe preoccupata per i continui appoggi che i curdi stanno ottenendo in Siria ed Iran, paesi che hanno coltivato una certa ostilità verso il governo di Ankara.
Simone Lo Iacono