Lo aveva denunciato come un incidente: Laura Pettenello, la mamma del bimbo caduto dal pedalò lo scorso 9 agosto, mentre si trovava in una spiaggia di Orbetello (Grosseto), aveva dichiarato ai carabinieri che suo figlio aveva perso l’equilibrio, cadendo in mare, mentre si trovavano su un pedalò. La donna aveva aggiunto di aver recuperato il bambino ed essere tornati in spiaggia, dove il piccolo, in perfetta salute, si era messo a dormire sotto all’ombrellone. Pochi minuti dopo, inspiegabilmente, il bimbo, di soli 16 mesi, non respirava più. La donna aveva preferito, anzicché chiedere immediatamente aiuto, caricare il piccolo in auto e portarlo al pronto soccorso dell’ospedale. Ma, per il bambino non c’era stato niente da fare, perché era già morto. Anche l’autopsia, effettuata sul cadavere del bimbo, confermò che fosse morto per annegamento.
Arrestata la madre – Ma questa versione non aveva mai convinto gli inquirenti, soprattutto a causa del ritardo con cui la donna aveva allertato i soccorsi. Ed infatti, a due mesi dal tragico evento, secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, i magistrati si sono convinti che non si sia trattato di una disgrazia, ma di un omicidio. Il piccolo Federico sarebbe stato, infatti, annegato da sua madre che, già nel mese di marzo, aveva tentato di ucciderlo, annegandolo nella vasca da bagno. La donna è stata indagata per omicidio colposo e condotta nel carcere di Rebibbia. Anche il marito, e padre del bambino, Lorenzo Cassinis, 49 anni, commercialista con studio a Roma a Milano, è indagato per favoreggiamento. Sul caso sta indagando la Procura di Grosseto.
Francesca Theodosiu