28 Province inondate – Sono ben 28 le province colpite dai violenti nubifragi che si sono abbattuti in Thailandia nelle ultime ore, soprattutto nelle regioni limitrofe alla capitale Bangkok, e secondo i bollettini meteo la situazione di emergenza dovrebbe protrarsi per circa quattro, sei settimane. Le zone più fortemente danneggiate hanno richiesto l’intervento dell’esercito e della polizia.
9 milioni di persone hanno perso l’abitazione e circa 370 sono i decessi attualmente accertati ma sicuramente destinati ad aumentare visto l’alto numero di dispersi. Già qualche giorno fa il governo aveva predisposto l’apertura di alcune chiuse, che permetterebbero alle acque dei canali di defluire verso il mare per proteggere il centro di Bangkok finora risparmiato dalle inondazioni.
Bangkok da proteggere – La priorità assoluta in questo momento critico è di proteggere il centro della capitale, fulcro vitale ed economico di tutto il paese, che si sta cercando di preservare dalla furia dell’acqua con ogni mezzo, compresa l’iniziativa da parte della popolazione di posizionare dei sacchi di sabbia a protezione degli argini. Ma il governo teme che con il passare del tempo diventerà sempre più difficile e improbabile impedire alle acque di raggiungere anche il centro della città.
Danni ingenti – I danni finora stimati ammontano all’equivalente in Bat di circa 3,5 miliardi di dollari, cifra sicuramente destinata ad aumentare, come espresso anche da Pracha Pronmok, Ministro della Giustizia e capo dell’unità di crisi, durante un’intervista alla tv di Stato.
Marta Lock