Terremoto in Turchia: gruppo di detenuti in fuga

Terremoto in Turchia, detenuti in fuga: Un gruppo di detenuti sarebbe evaso da una prigione locale, colpita anch’essa dallo spaventoso terremoto avvenuto in Turchia poco dopo le 13.30 di oggi. A dare la notizia è stata la tv turca TRT, che non ha precisato né quale sia la struttura penitenziaria andata distrutta, né il numero di prigionieri attualmente in fuga. Il sisma ha devastato la provincia di Van,  riducendo letteralmente in briciole almeno una quarantina di edifici. Le prime stime avevano calcolato il numero di vittime in circa un migliaio, ma le previsioni si starebbero rivelando ottimistiche.

Epicentro superficiale. La zona colpita è di natura montagnosa  e questo complica ulteriormente il lavoro dei soccorsi. La scossa è stata violentissima, 7.2 gradi della scala Richter (quella che mise in ginocchio parte dell’Abruzzo nel 2009  fu di 6.3 gradi), ma ad aggravare la situazione è stata anche la relativa superficialità dell’epicentro, localizzato secondo le prime analisi ad una profondita di “soli” 5 km, sotto il villaggio di Tabanli, nel Nord della Provincia ed poco meno di 40km dal capoluogo Van, dove, nonostante la distanza, sono stati segnalati diversi crolli.  La poca distanza dalla superficie ha reso gli effetti della scossa molto più distruttivi. Attualmente le zone colpite dal terremoto sono prive di elettricità e della linea telefonica, il che rende molto complessa la comunicazione e conseguentente la possibilità di fornire aiuto in breve tempo.

A.S.