Inghilterra, parla Capello – Il c.t. dell’Inghilterra torna a parlare. Dopo le dichiarazioni degli ultimi giorni sul suo rapporto tormentato con l’Inter, sia da giocatore che da allenatore, (“Non c’è niente da fare, l’Inter è una squadra in cui non potrò mai andare”) Fabio Capello ai microfoni di Radio Anch’io Sport fa il punto sul nostro campionato: “È interessante. Io ho parlato di Juve e Roma favorite perché non hanno le Coppe. Il Milan ha dimostrato di avere giocatori di grande qualità ed i cambi di ieri dimostrano che la rosa è ampia. L’Inter è in ritardo. Sarà un campionato che si deciderà sul filo di lana“. Poi un confronto con quello inglese: “Se c’è un livellamento verso il basso? No direi verso l’alto. Ho seguito tutte le partite ed ho visto che rispetto agli anni precedenti si gioca con una mentalità. Merito degli allenatori. Inoltre il campionato italiano è molto più equilibrato e difficile di quello inglese dove ci sono quattro squadre superiori a tutte le altre“.
Realtà Udinese – Il tecnico friulano ha poi commentato il primato, quasi inaspettato, degli uomini di Guidolin: “L’Udinese è una squadra che darà fastidio, il percorso è lungo, ci vuole mentalità, ma è una realtà pericolosa che ha la tranquillità dalla parte sua“. Difficile però vederli in testa fino alla fine: “Se avessero tenuto Sanchez, Inler e Zapata e fatto un acquisto avrebbero potuto pensare di vincere il campionato“. Infine parole d’elogio per Roberto Mancini, suo rivale da sempre e fresco vincitore del derby di Manchester, grazie alla brillante prova del pupillo Balotelli, altro italiano in terra inglese: “Balotelli non è più quello di qualche tempo fa, accetta le decisioni arbitrali, si è messo al servizio della squadra, ed è merito di Mancini che l’ha voluto tenere nonostante abbia letto cose terribili sui tabloid inglesi: è un giocatore dalla classe immensa, può fare la fortuna di un allenatore, purché abbia la voglia di mettersi al servizio della squadra in campo e anche durante gli allenamenti“.