Black Sabbath, la reunion si fa sempre più vicina

Reunion – Ce li vedete loro – gli idoli del lato oscuro del rock, gli apripista del futuro heavy-metal, i primi capelloni vestiti di nero negli anni ’60 – a tornare in pista nell’era della globalizzazione e del “tutto già visto”? Eppure le voci sono sempre più insistenti: pare che i Black Sabbath siano sempre più vicini ad una reunion. Il buon vecchio Ozzy Osbourne magari non tornerà a mangiare pipistrelli (la dentiera potrebbe non essere abbastanza resistente) ma è pur sempre un’icona, e non c’è dubbio che il possibile ritorno di una band seminale per il rock moderno faccia gola ad appassionati di tutte le età. Dichiarazioni delle ultime settimane, dopotutto, sembrano confermare sempre di più questa ipotesi.

Dichiarazioni – “Sì, c’è una forte possibilità, anche se è alle fasi davvero iniziali. Non abbiamo registrato niente. Se funziona, funziona; se non funziona, continuerò a fare le mie cose“. Questo è stato il commento lapidario ma decisamente significativo del signor Osbourne lo scorso 8 ottobre. A questa dichiarazione ora si aggiunge quella di Toni Iommi, storico chitarrista della band, che se in un primo momento si era mostrato un po’ scettico sulla possibilità di una reunion, negli ultimi giorni ha incalzato ai microfoni dell’emittente radiofonica Planet Rock: “Al momento ne stiamo parlando. Certo, non ho idea di cosa succederà. Oggi come oggi non c’è nulla di definitivo – ha dichiarato Iommi – ma questo nostro progetto sta andando avanti. Ci siamo già incontrati, abbiamo provato tutti insieme ed è stato fantastico. Se non abbiamo ancora annunciato nulla è perché nulla è stato ancora confermato, e non vogliamo diffondere informazioni che poi saremmo costretti a smentire“. E agli amanti di Paranoid, Sabbath Bloody Sabbath e War Pigs, già viene l’acquolina in bocca.

Roberto Del Bove