Decreto sviluppo: Nella bozza 12 condoni, ma il governo smentisce

Roma – E’ giallo sui dodici condoni contenuti nella bozza di decreto sviluppo. Il governo smentisce. Romano:Notizie infondate“.

I dodici condoni – Concordato fiscale per gli anni pregressi alla regolarizzazione delle scritture contabili, sanatoria per le liti pendenti anche di valore superiore ai 20 mila euro a quella per i tributi locali, condono sul canone Rai non versato fino al 31 gennaio 2011, condono sui manifesti elettorali abusivi. Sono questi alcuni dei condoni contenuti nella bozza di decreto sviluppo al vaglio del Consiglio dei Ministri.
Ma non solo, semplificazione dei permessi di costruire, l’estensione delle zone a burocrazia zero in via sperimentale fino al 31 dicembre 2013 dal Sud al resto d’Italia, la vendita del patrimonio residenziale pubblico agli inquilini, il cui ricavato andrà ai Comuni.
Poi Iva all’1% per l’acquisto della prima casa da parte di lavoratori atipici under 40. La riduzione dell’aliquota Irpef del 2% per gli studenti lavoratori in corso e solo per la durata legale del titolo. La riduzione di contributi e Irpef per i nuovi contratti part-time siglati a donne disoccupare e con figli a carico. L’abrogazione dell’imposta di bollo del 2% sui trasferimenti di denaro all’estero, applicata anche alle rimesse degli stranieri. Confermata poi la pagella via web a partire dall’anno scolastico 2012-2013. Oltre al certificato medico elettronico.

Romano: Sui condoni chiacchiere infondate –
Arriva secca la smentita del Ministro Romano circa i condoni contenuti nella bozza del decreto sviluppo.
Nelle anticipazioni di stampa vi sono norme non contenute nel provvedimento di sviluppo su cui sta lavorando il ministero dello sviluppo economico. Del tutto infondate le notizie riguardanti l’esistenza nel testo di 12 condoni o di sanatorie“, si legge in una nota diffusa dal Ministro.

Matteo Oliviero