Cycle – in – Il cinema è a pedali, e non solo a Londra, ma in tutto il Regno Unito. In particolare nella capitale londinese, lungo il Tamigi è sorta un’installazione che ricorda i famosissimi cinema all’aperto americani, i mitici drive-in: c’è il maxi schermo, il proiettore, pop corn e bibite all’occorrenza, ma al posto delle normali poltrone gli spettatori trovano una rastrelliera alla quale attaccare la propria bicicletta. Questa viene poi collegata a dei piccoli generatori di energia e voilà, si è i benvenuti nel nuovissimo cycle – in, una nuova frontiera delle proiezioni cinematografiche ecocompatibili, dove chi produce il film, o meglio, l’energia che serve a proiettarlo sullo schermo, sono proprio gli spettatori. È compito del pubblico “in sala” infatti, salire sulla propria bicicletta e continuare a pedalare fino al termine della proiezione, se non si vuol rimanere a metà della pellicola.
Associazione ecologista – L’idea ecologista sta girando il mondo, anche se le installazioni per la sua realizzazione non sono numerosissime. Ad averla è stata una organizzazione senza scopo di lucro composta da artisti, musicisti, designer, ecologisti e ingegneri che si chiama Magnificent Revolution con sede a Londra. Promuovere la cultura dell’energia fai da te per inquinare meno e provare sul serio a proteggere la terra – questo lo slogan dell’organizzazione che si pone come obiettivo quello di educare i cittadini ad una sensibilità verso le tematiche ambientali. Anche in Italia ci sono stati degli esperimenti simili che si sono mossi in questo ambito. Svariati concerti da Roma a Bari sono stati infatti ideati, elaborati e realizzati sfruttando interamente l’elemento umano come generatore di energia.
Maria Rosa Tamborrino