Speciale Matrix: ultimo saluto a Simoncelli – Lui diceva sempre: “Sono le corse, se non vuoi farti niente stai a casa”. Con questo spirito Marco Simoncelli è andato avanti e ha affrontato tutte le sue gare, compresa quella di domenica che l’ha portato via, strappandolo alla sua famiglia, alla sua fidanzata, agli amici e ai fan, al suo futuro e ai suoi sogni. Anche se alla fine il numero 58 è morto proprio facendo ciò che più amava: correre. Ieri sera, a Matrix, Alessio Vinci ha dedicato una puntata speciale al campione, al Sic, che nel tentativo di “non mollare” ci ha salutati per l’ultima volta, lasciando un vuoto difficile da colmare, un silenzio difficile da ascoltare, un dolore con cui si può solo convivere.
Il padre – Combattuto tra senso di colpa ed orgoglio per il campione, il padre si Marco Simoncelli, Paolo, si è aperto ieri alle telecamere di Matrix, mostrando la sofferenza di un uomo che continua a ripetersi “ho sbagliato qualcosa?“. Una domanda dura, a cui non si può rispondere semplicemente ‘si’ o ‘no’. C’è chi parla di destino, di caso, di coincidenze, ma farsene una ragione, ora, è al di sopra della volontà umana. “Gli avevo insegnato ad essere un guerriero, a non mollare mai– dice il papà-, domenica voleva vincere, sapeva di poter far bene… Non so se ho sbagliato qualcosa, non so. Comunque è bellissimo anche da morto… Gli volevo un sacco di bene“.
La madre – Insieme a papà Paolo, anche mamma Rossella. Dalle sue parole traspare una donna afflitta, ma forte e fiera di aver avuto un figlio come Marco: “L’abbiamo accompagnato solo in quello che gli piaceva fare. Se non facciamo quello che ci piace, la vita diventa un rimpianto e lui sicuramente di rimpianti non ne avrà. Ci ha lasciato un bel ricordo e un bel messaggio e noi siamo fieri che sia stato così“. Nella casa di Coriano a stento si sono trattenute le lacrime, mentre la moto con cui il Sic ha vinto il mondiale è ancora nella sua stanza. “La vita deve andare avanti- ha aggiunto-, Marco ci mancherà molto, ma ci sarà sempre“.
La fidanzata – “Dimenticare non si può, posso solo convivere con questo dolore“. Così la fidanzata di Marco, Kate, ieri sera ha raccontato il proprio dolore e l’amore per il suo campione. Ha provato ad andare nella loro casa, per dirgli che si sbagliava quando le diceva che non si sarebbero mai lasciati, ma non ce l’ha fatta: “Ci ho provato… Penso che quando sarò pronta magari mi darà un segnale per continuare“. Un amore profondo quello che legava, e che lega ancora, Kate a Marco. Lei, che in quella chioma riccia, in quello sguardo dolce, in quella persona così vitale e coraggiosa, aveva visto il loro futuro, oggi deve affrontare un presente inaspettato: “Ho ancora settant’anni davanti prima di raggiungerlo, è lunga“. E concludendo, ricorda lo spirito di Marco: “In ogni gara, se qualcuno si faceva male, diceva ‘e oh sono le corse, se non vuoi farti niente stai a casa’. Lui vorrebbe che finissi questa intervista dicendo ‘e oh, sono le corse‘”.
Corinna Trione